top
Italian Chinese (Simplified) Croatian Danish English Finnish French German Norwegian Polish Portuguese Russian Spanish Swedish

Slide background
02.87.16.55.97
Player Radio

Slide background
Ascoltaci
HD
AI
LINK Player Radio
Slide background

AM

1512khz 1494khz 1314khz 621khz
Slide background

OGNI 60 MINUTI

Slide background

VENETO LOMBARDIA TRENTINO

OGNI 30 MINUTI

Slide background
Thursday, 26 November 2015 21:49

RIAPRE IL MUSEO DEGLI AFFRESCHI CAVALCASELLE ALLA TOMBA DI GIULIETTA

Written by 
Rate this item
(1 Vote)

Da sabato 14 novembre è disponibile al pubblico il rinnovato Museo degli affreschi Cavalcaselle alla Tomba di Giulietta, con un nuovo percorso espositivo che accompagna il visitatore lungo l’evoluzione pittorica parietale veronese dall’anno 1000 fino al XVI secolo.

Questa nuova apertura segue una attività di restauro e ricollocazione degli affreschi, staccati dal luogo di ritrovamento tra la fine dell’800 e la fine del 1960, e adesso accuratamente ordinati all’interno delle sale museali, rispettando la posizione realmente occupata nella sede originaria.

L’attenzione riservata a questo lavoro si può rilevare per il ciclo affrescato della grotta di S. Nazaro: la collocazione di ciascun lacerto vuole ricreare l’aspetto col quale anticamente il sacello si presentava al fedele, in una meticolosa ricomposizione effettuata grazie agli studi in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona.

Nella sala successiva sono esposti i sottoarchi affrescati da Altichiero di Zevio su commissione di Cansignorio della Scala nel 1375, per fregiare il palazzo signorile nell’attuale Piazza Dante. In questo caso  è stata utilizzato un sistema di sospensione dei sottoarchi, un posizionamento che permette non solo al visitatore di apprezzare al meglio i ritratti dipinti degli Imperatori romani, ma anche di fornire una prospettiva realistica di come il porticato esterno apparisse agli occhi di chi guardava.

Numerosi anche gli affreschi di esponenti delle botteghe pittoriche veronesi provenienti dalle chiese di S. Eufemia e  Santa Felicita,  botteghe influenzate dallo stile di Giotto nel XIV secolo, i cui esponenti principali furono il Primo e Secondo Maestro di Zevio, il lombardo Turone di Maxio, o il Maestro del Redentore.

Seguendo un preciso ordine cronologico è possibile ammirare le opere del XVI secolo, come un grandioso Battesimo di Cristo di Francesco di Morone, proveniente dalla chiesa di S. Nazario e Celso e databile al 1517, che occupa un’intera parete della sala museale, con le raffigurazioni dei quattro evangelisti e dei loro simboli: il leone, il toro, l’angelo e l’aquila.

Presenti anche affreschi di alcuni nobili palazzi veronesi, come il maestoso fregio continuo che raffigura la Cavalcata di Carlo V e Clemente VII a Bologna nel 1530, dipinto da Jacopo da Ligozzi per la residenza della famiglia Fumanelli a S. Maria in Organo. Il fregio si estende per 30 metri, e rappresenta la volontà di autocelebrazione e adesione alla dignità imperiale e sacra della famiglia aristocratica, senza tralasciare che il soggetto scelto potrebbe allegoricamente simboleggiare il desiderio di liberazione di Verona dal dominio veneziano.

Il percorso continua con ceramiche, dipinti, bozzetti e affreschi che conservano e testimoniano come Verona fosse la “città dipinta”, con il suo straordinario numero di case affrescate, alcune tuttora visibili in piazza delle Erbe, altre purtroppo provate dalle intemperie come Palazzo Fiorio della Seta, distrutto da una piena dell’Adige il cui ciclo pittorico esterno di Domenico Brusasorzi e Bernardino India è stato salvato ed esposto al museo.

 

Un excursus che riscopre e valorizza la fiorente pittura veronese medievale e rinascimentale nel suggestivo contesto della Tomba di Giulietta, che restituisce alla città opere nascoste e dimenticate. Aperto dal lunedì dalle 13,30 alle 19,30, dal martedì alla domenica dalle 8,30 alle 19,30.

Read 11056 times Last modified on Thursday, 26 November 2015 22:05
Laura Montagnani, Verona

Laureata in Lettere e aspirante tuttologa, mi appassionano la dialettica e i forti contrasti: l’elitario e il popolare, la tradizione e il progresso, i racconti umoristici e i romanzi russi. Sono sempre molto interessata all’attualità e ai fenomeni di costume di una società in continuo movimento. Credo infatti che nelle espressioni culturali (e non) del mondo in cui viviamo, sia possibile ritrovare di noi stessi, in modo a volte sorprendente. 

Website: www.radiogarda.fm

News

  1. Real Time
  2. Culture
  3. Music
next
prev

MEDIAPARTNER DI

Radio Garda Fm #Mediapartner #Nazionale al #Cinema con #PetitPaysan

Radio Garda Fm #Mediapartner #Nazionale …

26-01-2018

#RadioGardaFm mediapartner del #WMF17: il più importante evento dedicato al digitale.

#RadioGardaFm mediapartner del #WMF17: i…

08-07-2018

2°Verona Mountain Film Festival con Radio Garda Fm

2°Verona Mountain Film Festival con Radi…

16-03-2017

WebCam

Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background

ON AIR

About Us

 

 

 

 

RADIO GARDA ® è un operatore di rete da 0 a 30 mhz assegnatario delle risorse frequenziali in Onde Medie 1512 KHz: Nord, Centro e Sud Italia - 1494 KHz Nord, Centro e Sud Italia - 1314 KHz - 621 KHz, rilasciate dal MIMIT (ex Ministero dello Sviluppo Economico).

 

RADIO GARDA ® iscrizione al REGISTRO OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE (R.O.C.) N.26398 

 

RADIO GARDA ® fornitore di contenuti per la trasmissione radiofonica digitale n.29, rilasciata dal MIMIT (ex Ministero dello Sviluppo Economico) per le zone di: Verona, Trento, Brescia, Mantova, Vicenza, Padova e le provincie limitrofe. (DAB+)

 

RADIO GARDA ® è socio fondatore della Prima Associazione Italiana di Editori in Onde Medie OMItaliane ®

Dove siamo

Showcases

Background Image